Lo sguardo della scrittura si è dilatato e non ha confini, tra terra, cielo e mare. Così le parole volano e navigano, si arricchiscono di sfumature e di complessità. Riuscirà la mente e il cuore a trattenerne qualcuna?

lunedì 15 febbraio 2010

PERCHE' IL BLOG

Eccomi con voi; sentivo il desiderio di comunicare con chi ha interesse alla mia scrittura e al mio mestiere di educatrice. La lontananza così si trasforma in vicinanza in una unità di intenti e di pensieri. Potremo dialogare, confrontarci e discutere. Anche dissentire, perchè no?

Periodicamente vi donerò delle riflessioni in quanto credo che, in questi tempi bui, le relazioni che contano siano quelle della mente e del cuore. C'è il bisogno di tenersi stretti e di confermare i principi in cui si crede: ritrovare il senso spirituale delle parole, dare visibilità alle emozioni autentiche, attribuire un senso all'umanità.

Per cominciare penso che l'interesse per l'infanzia in genere, per i ragazzi e i giovani debba essere amplificato in un'epoca in cui i minori paiono contare poco.

Oltre che una professionista sono anche una nonna che crede nell'importanza della relazione per trasmettere saperi e idee. Mi auguro di incontrarvi presto.

3 commenti:

  1. un'altra bella novità! Sei davvero un'energia inesauribile.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ecco, questo blog è un raggio di sole in una lunga e tediosa giornata di convalescenza. Niente di grave, una sciabolata di freddo con conseguente influenza, ma significa stare in casa con la testa pesante e le ossa rotte, non cullata da quell'ozio perfetto e benedetto dove i pensieri si rinnovano e le idee lievitano trionfanti. Ho le orecchie piene di ovatta, è tutto così lontano... Anche le nuvole sono di ovatta, o di cotone. O magari, per i bambini, di panna montata. Nelle nuvole di ovatta ci si possono fare capriole e salti senza alcuna paura, e in quelle di cotone ci si può ravvolgere come in una morbida coperta profumata. E in quelle di panna? Ci immergiamo le mani e la faccia e ne sentiamo il sapore familiare e dolce. Le nuvole mi piace guardarle dal basso, dai prati dove vado a passeggiare con la mia Sofia.Le più belle sono quelle del vento, leggere e sfrangiate, che vanno ovunque e ovunque portano i pensieri di tutti.

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